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domenica 4 maggio 2014

Mary - antiruggine e verniciatura

Dopo averla ben sverniciata è il momento di ridare a Mary un po' di colore.
Devo trovare un modo per appenderla, o almeno tenerla sollevata da terra in modo da poterci lavorare. Soluzione: manico di scopa infilato nel buco della sella retto da un pesante porta-omblellone.
Per il colore la soluzione migliore sarebbe una bella verniciata a forno, ma ho l'impressione che mi costerà ben più del valore della bicicletta (sempre sia possibile attribuirle un valore commerciale). In alternativa si potrebbe provare con la verniciatura con compressore, ma non ho il compressore. Dunque, semplifico con una bomboletta spray. Risultato non assicurato, ma provo lo stesso e il tempo mi darà il responso.
Ma prima ci vuole l'antiruggine. Serve per proteggere il telaio da futuri attacchi e per permettere al colore di aderire meglio. C'è rosso, grigio o verde. Lo acquisto grigio, perché è il colore che meglio può fare da sfondo alla tinta finale. Proteggo le parti che non andranno colorate con carta e nastro, diluisco con acquaragia e applico con un piccolo pennello.


L'asciugatura è garantita in 16 ore.
Nel frattempo inizio a togliere sporco e ruggine dai componenti cromati con sgrassatore, carta vetrata fine, tamponi di lana d'acciaio, straccio e Sidol, per la lucidatura finale. Sotto lo strato di grasso e sporco appaiono pure delle scritte!


Ho scelto il colore Grafite, con effetto antichizzante. Dovrò fare attenzione a spruzzarne poco e uniformemente.


 La verniciatura è un'operazione rapida e ricca di soddisfazione.




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